Descrizione

Nel 1975, all'uscita del primo Catalogo Italiano del Fumetto Amatoriale, in Italia erano già apparse diverse pubblicazioni fatte da e per appassionati. 
É dell'Aprile 1966 "Comics Club 104", prima fanzine a cura di Alfredo Castelli e Paolo Sala, poco prima era uscito il primo numero di "Comics" per il Salone Internazionale dei comics di Bordighiera, poi trasferitosi a Lucca. Nel maggio 1967 esce "Comics World" di Gianni Bono e Nino Bernazzali, nel maggio 1970 il primo numero de: "il Fumetto" dell'A.N.A.F. (Associazione nazionale degli Amici del Fumetto), e poi una miriade di albi che (ri)stampano le più famose serie e i più famosi (e non famosi) personaggi dell'anteguerra e del primo dopoguerra, ma anche produzioni inedite in Italia, frutto di laboriose e appassionate ricerche. Ma alla difficoltà di reperire dati e informazioni su serie e autori si aggiungeva la difficoltà di sapere come e da chi recuperare le copie:  i contatti erano difficili e solo alle (poche) mostre si poteva sperare di trovare l'editore o di vedere le pubblicazioni. Ed è qui che Luigi Bona, insieme a Paolo Meloni, decise di provare a fare un censimento e di mettere un po' di ordine dando affidabilità alle informazioni, esplorando questo nuovo strano e fantastico nuovo mondo. Come si dice nell'introduzione: "Eravamo stanchi di dover continuamente inventariare le nostre biblioteche alla ricerca disperata della striscia mancante, dell'albo o della rivista forse mai pubblicati, e di ricorrere alla memoria di amici o di presunti esperti, sempree nel dubbio e nel timore di lasciarci sfuggire qualcosa di importante…  Stanchi di prendere per buone cronologie o di seguire collane poi rivelatesi incomplete".  Questa successiva, corposa e definitiva edizione nel 1978 raddoppia le pagine da 64 a 128, è aggiornata e arricchita ed esce praticamente verso la conclusione del periodo "d'oro" del Fumetto Amatoriale.